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Pensate di sapere tutto del Cerro Torre? E se vi dicessimo che invece vi sbagliate? È vero, è trascorso mezzo secolo dalla leggendaria scalata dei Ragni della Grignetta, e di conseguenza l’impresa è stata ormai raccontata e raccontata. Eppure resta ancora molto da scoprire su quei “giorni grandi” e sui loro protagonisti, così come molto resta anche da riportare alla memoria a proposito delle vicende che li hanno preceduti e seguiti.

A ricomporre in modo nuovo il mosaico, aggiungendovi tessere e collegamenti che porteranno alla ribalta sorprendenti retroscena, sarà una serata programmata mercoledì 24 aprile a Lecco. Il suo titolo è “Quelli del Cerro Torre – Le storie perdute, le parole dimenticate”. A condurla sarà Giorgio Spreafico, giornalista e scrittore ben noto agli appassionati delle vette.

Inserito nel programma di manifestazioni organizzato nel cinquantesimo della vittoria di Casimiro Ferrari e compagni sulla parete Ovest, l’incontro ha l’obiettivo di mettere a fuoco le tante ragioni per le quali il legame dei lecchesi con la montagna “impossibile” simbolo della Patagonia – un legame rinnovato fino ai giorni nostri da molte altre imprese e vicende – è senza uguali.

L’appuntamento – nel quale Spreafico presenterà anche il suo nuovo libro intitolato proprio “Quelli del Cerro Torre” e pubblicato da Teka Edizioni – sarà dunque mercoledì 24 aprile alle 20:45, nella sala conferenze di ConfCommercio in piazza Garibaldi 4.